giovedì 17 marzo 2016

Tradire il marito con l'amico


Tradire il marito con l'amico

Mi chiamo Laura, ho 45 anni e sono sposata da 20 anni.

La storia che sto per raccontarvi è realmente accaduta circa 10 anni fa.

Io e mio marito Carlo 46 anni, felicemente sposati ma purtroppo insieme non abbiamo mai potuto avere figli, da sempre ci frequentiamo con i nostri vicini di casa, Marco e Loretta, 43 anni lei e 42 lui, entrambi di bella presenza (come noi).
Io sono diventata grande amica di Loretta e idem per i mariti, ci siamo sempre confidati tutto, o quasi tutto... almeno da parte mia.

Io sono una bella donna e da sempre amo vestirmi con scollature e minigonne... mi piace fare ammirare le mie bellezze, pur litigando spesso con Carlo poiché è molto geloso e possessivo.
Sin dall'inizio del nostro rapporto con Marco e Loretta, ho sempre notato che Marco gettava sempre lo sguardo alle mie scollature e quando ci trovavamo da soli ha sempre detto paroline con un doppio senso, mi ha sempre fatto tanti complimenti ecc... ma io per tanti anni ho sempre fatto finta di nulla per rispetto di Loretta, ma non nascondo che anche io ho sempre apprezzato la bellezza di Marco, che a differenza di mio marito ha un fisico atletico ed è sempre molto curato.

Una domenica di circa 10 anni fa eravamo tutti a casa nostra, pranzammo insieme e come di consueto dopo il pranzo mio marito e Loretta si appisolarono sul divano, Carlo era in salotto che guardava la TV ed io dopo aver rassettato mi andai a fare una doccia.
Mentre facevo la doccia sentii aprire la porta del bagno, che non era chiusa a chiave, credevo fosse mio marito e per un paio di volte dissi: "CARLO SEI TU?" ma nessuno rispondeva.

Convinta di essermi sbagliata, continuai a farmi la doccia.

Ad un certo punto mi accorsi che nel bagno c'era Marco che mi spiava, era nascosto dietro la zona lavanderia. Ebbi un attimo di esitazione, non sapevo cosa fare, volevo cacciarlo ma nel contempo provai una forte eccitazione.

Facendo finta di niente continuai a fare la doccia e dopo aver finito uscii dalla cabina tutta nuda, presi il telo e cominciai ad asciugarmi. Marco era convinto che non mi ero accorta di nulla.

La situazione mi intrigava non poco ma pensavo che se mio marito si svegliava e scopriva che Marco era li a spiarmi, per la sua gelosia morbosa sarebbe successa una rivoluzione, ma tutto ciò mi creava sempre più una forte eccitazione.

Passai allo specchio per asciugarmi i capelli lasciando cadere il telo a terra, per la prima ero completamente nuda in presenza di una persona estranea, senza alcun pudore.
Tutto ad un tratto Marco uscì allo scoperto, ed io facendo finta di non essermi accorta di essere spiata lo invitai ad uscire subito dal bagno, ma lui con molta determinazione mi prese da dietro e trattenendomi stretta a lui con forza cominciò a baciarmi sul collo toccandomi ovunque.

Io mi dimenavo per liberarmi ma non riuscivo in nessun modo.

Non potevo mai immaginare che Marco arrivasse a tanto, aveva perso il controllo... volevo urlare ma non mi uscivano le parole, forse perché sapevo che se Carlo e Loretta si sarebbero svegliati, si sarebbe scatenato l'inferno.

Sentivo il suo pisello duro come una pietra che strofinava sul mio culo e nel giro di pochi istanti lo tirò fuori e mi penetrò.

Io continuavo a fare resistenza in silenzio, ma lui evidentemente, avendo capito che io non avevo il coraggio e la forza di chiedere aiuto, tenendomi forzatamente piegata sul lavabo continuò a scoparmi fino alla fine.
Non avevo mai tradito mio marito e mi ritrovai a farlo contro la mia volontà con il suo migliore amico, per giunta nella stessa casa a pochi metri da lui.

Sapendo bene che non potevo avere figli, per ben due volte, mi svuotò il suo sperma dentro di me.

Volevo piangere per la rabbia e per quanto stava accadendo ma dentro di me provavo anche un gran piacere, mi sentivo sbattere come non aveva fatto mai nessuno, anche se agli occhi di Marco non lasciai trasparire il mio piacere.

Appena finì di scoparmi, con una grande disinvoltura si rivestì e senza dire una parola tornò in salotto, lasciandomi china sul lavabo e piena di sperma, mi sentivo come una puttana "SCOPATA E BUTTATA VIA" e la cosa mi fece molta rabbia.

Mi preparai e, facendo finta di niente, tornai in salotto anch'io ma non riuscivo a guardarlo in faccia, non riuscivo a capire se mi aveva stuprata o ero io che ero stata troppo permissiva.
La serata finì ed io per una settimana cercai di evitare qualsiasi contatto, sia con lui che con la moglie, fino a che una sera dopo cena, sapendo che mio marito va a letto presto, bussò alla porta chiedendo di lui.

Non mi diede neanche il tempo di rispondere che me lo ritrovai dentro casa.

Ero imbarazzatissima, per qualche minuto non dicemmo una parola, sentivo solo i suoi occhi puntati sul mio corpo che a malapena era coperto da una vestaglia nera semitrasparente che lasciava intravedere proprio tutto, i miei seni nudi ed il perizoma che porto regolarmente.

Non sapevo se chiedergli di uscire o di restare, la situazione mi intrigava e, ricordandomi quanto accaduto la settimana prima, non nascondo che provai una forte eccitazione.

Guardandolo attentamente notavo che la patta dei suoi pantaloni era sempre più gonfia.

Poco dopo Marco si sbottonò i pantaloni e li tirò giù, lasciando in bella mostra il suo arnese.

Ero stupita per le grandi dimensioni, oltre 20 cm di cazzo, la volta precedente lo avevo solo sentito dentro di me ma nella foga non mie ero resa conto della grandezza. Era bellissimo.

Si avvicinò a me ed iniziò a spogliarmi e a toccarmi ovunque.

Io mi lasciavo trasportare dalla forte eccitazione e, senza dire una parola, lo lasciai fare tutto ciò che desiderava.

Mi leccò la fica depilata, la succhiava con grande avidità e nel giro di pochi minuti mi fece raggiungere l'orgasmo.
Poi mi scopò in tutti i modi per circa un'ora, facendomi provare sensazioni mai provate prima.

La trasgressione più forte era sapere che mio marito era in camera a dormire ed io, consapevolmente, lo stavo tradendo con il suo migliore amico.

Mi riempì la fica di sperma per ben due volte, la terza volta si masturbò sopra la mia faccia sborrandomi tutto in bocca e obbligandomi ad ingoiare e ripulire tutto per benino.

Mi sentivo dominata e non riuscivo a dire di non a nulla.

Mi chiamava puttana e troia continuamente e questo mi faceva eccitare ancora di più.
Ad un certo punto suonò il campanello della porta, ci ricomponemmo velocemente e andammo ad aprire.

Ovviamente era Loretta, la quale, molto ingenuamente, non aveva capito cosa era accaduto, anzi, vedendomi con quell'abbigliamento molto sexy, fece anche qualche battutina:

- "VOI NON ME LA CONTATE GIUSTA..." ahahahah

- "MARCO SEI VENUTO APPOSTA PER GUARDARLA IN ABBIGLIAMENTO SEXY..." ahahahah

- "LAURA MI DEVO INGELOSIRE?" ahahahah

- "LA PROSSIMA VOLTA MI FARO' TROVARE VOLUTAMENTE COSI' DA TUO MARITO..." ahahahah
Pensavo dentro di me: Loretta scherza così perché si fida ciecamente di me ed io mi sono scopata suo marito...

Da quel giorno di 10 anni fa non solo siamo diventati amanti ma poco dopo ho scoperto di essere incinta di Marco ed oggi ho un figlio di nove anni che ovviamente tutti sanno che è di mio marito... per fortuna assomiglia solo a me e per niente al padre.

In tutto questo ho scoperto che Marco è un grandissimo porco... ma io sicuramente non sono da meno.

La prossima volta racconterò alcune delle trasgressioni più grandi che ci siamo concessi.


Ciao a tutti.

Laura

Nessun commento:

Posta un commento