Milena non è una ragazza che la da via
a cani e porci, sì ama il sesso ma anche farlo con qualcuno verso il
quale prova un sentimento, o comunque qualcuno che conosce bene.
Non sapete poi quante volte l'ho trovata a guarda video porno su siti come youporn, xhasmter xvideos o per quell italiani su italianoxxx.com ... Insomma per molti una troia per me una donna splendida
Lei è circa 1, 60 ha un bel culo, una
terza di seno e capelli castani abbastanza lunghi.
Io e lei siamo amici da molti anni
perché frequentiamo lo stesso gruppo di teatro, lo ammetto, sono un
uomo e me la sarei scopata senza indugio e senza farmi problemi, però
il rispetto viene prima di tutto e per questo e anche per altri
motivi non ho mai provato con lei.
Ci rimasi un po’ male, quando circa
un anno e mezzo fa lei si mise assieme ad un tipo magro, ipocondriaco
e con la puzza sotto il naso, che crede di essere una specie di dio.
Non ero geloso in questo caso, ma avrei preferito per lei qualcosa di
meglio.
Sono un tipo pacifico, altrimenti avrei
alzato le mani addosso al fidanzato di Milena senza pensarci due
volte, questo vigliacco non le è stato vicino in momenti brutti per
andare a vedere la partita al baretto, le proibiva di uscire con le
amiche a volte, e addirittura le imponeva una dieta selettiva a causa
di una sua intolleranza.
Venni a sapere da una mia amica che lui
non aveva ancora fatto sesso con lei perché era la sua prima volta e
non se la sentiva (a 26 anni), poi in seguito questa mia stessa amica
mi disse che qualcosa si era mosso e che lui le concedeva il lusso di
fargli le seghe, ma di più no perché temeva che in un eventuale
rapporto sessuale il profilattico potesse rompersi causando un guaio.
Questa cosa macabra andò avanti per mesi, e seppi anche, come se non
bastava, che lui non era propenso al sesso orale su di lei, e che,
dulcis in fundo, non era nemmeno ben piazzato. Pensavo a quella
povera Milena, in astinenza da così tanto, con un viscido del genere
al suo fianco, e vedevo sul suo volto sempre più raramente il
sorriso. Purtroppo l'amore fa soffrire e lei lo amava e non osava
lasciarlo.
Mi ripromisi che ci avrei provato con
lei appena si fosse liberata da quel verme, le avrei dato tutto il
piacere che quel viscido non era stato in grado di darle, le avrei
regalato orgasmi per tutto il giorno e cunnilingus fino a sfinirla.
Un giorno la incontrai sola che
passeggiava per il paese, la vidi giù e le chiesi cosa avesse, era
un po’ in crisi col suo ragazzo, lui era troppo preso da sè stesso
e non le dava ciò che lei voleva, ma lei lo amava e non sapeva che
fare. Mi invitò a casa sua a prendere un caffè ed io accettai. A
casa sua non c'era nessuno, erano tutti in giro. Dopo il caffè ci
sedemmo in poltrona e parlammo un po’, lei pianse, mi spiegò nel
dettaglio cose che già conoscevo da un po’.
Le allungai una mano sulla schiena e le
coccolai la guancia cercando di farle forza. Mi abbracciò forte, io
sentivo i suoi soffici seni sul mio petto, ricambiai l'abbraccio un
pò imbarazzato perché temevo che lei potesse così notare la mia
vistosa erezione che purtroppo sfiorò con una gamba. Le dissi che le
volevo bene e che poteva contare su di me, sarei stato subito a sua
disposizione per tutto.
Rimanemmo abbracciati per un po’, poi
mi guardò negli occhi con sguardo vitreo e mi baciò, io in un primo
momento rimasi spiazzato ma poi ricambiai il bacio.
Mi aprì la cerniera della felpa e me
la tolse ed io capii subito quali erano le sue intenzioni. Allungai
una mano sui suoi seni coperti da una maglia di lana, era da tanto
che immaginavo quella sensazione soffice, lei ricambiò stringendo il
mio cazzo duro sotto i jeans. La desideravo tantissimo e glielo
dimostrai fin da subito, lei non disse parola ma mi fece capire che
apprezzava molto. Siccome il divano era scomodo ci spostammo in
camera da letto, ma senza dirci una parola, semplicemente lei mi
prese per la mano e mi condusse lì.
Mi scaraventò sul materasso e mi tolse
tutti i vestiti, poi si spogliò rapidamente anche lei e mi saltò
addosso.
Era bellissima nuda, con quel bel
culetto e quella patatina pelosa ma ben tenuta. Pensai a quanto fosse
idiota il suo ragazzo, rifiutare una così splendida fanciulla, ma
adesso le avrei dato io tutto ciò che lei (e lui) meritava.
Le baciai il collo e le mordicchiai
l'orecchio poi scesi sui suoi seni fantastici, leccai i capezzoli
mordicchiandoli un po’ e tastando quella fantastica morbidezza. La
sentivo gemere, doveva avere in corpo una tale voglia repressa da
così tanto tempo, il suo corpo quasi vibrava quando le baciai la
pancia e poi scesi sulla figa. Iniziai baciandole il clitoride, lei
diede un sospiro, poi con la lingua scesi tra le grandi labbra e le
aprii sempre con l'ausilio della lingua scoprendo il suo interno
candido e caldo con due piccole labbra già belle bagnate. Le leccai
ben bene e poi le aprii facendo penetrare la mia lingua sulla sua
fessura tutta umida mentre lei sospirava di piacere. Leccavo prima su
e giù, poi da destra a sinistra aprendola bene, prima piano e poi
sempre più veloce, poi poggiai tutta la mia bocca su quella
splendida patatina e la succhiai mentre giocherellavo con la lingua,
poi passai sul clitoride leccando prima piano sfiorandolo, lei
sussultò, ebbe un fremito, poi glielo coccolai tutto con la lingua,
passando sui suoi lati poi su di esso con ritmo sempre diverso. Stava
godendo tantissimo, iniziò a lasciarsi andare qualche gridolino, era
sempre più bagnata ed aveva un clitoride gonfio, sentivo che stava
per venire, si lasciò andare completamente in un urlo di piacere, mi
tirò su e mi baciò in bocca infischiandosene dei suoi umori che mi
ricoprivano le labbra.
Mi morse sul petto mentre il suo corpo
era percorso da qualcosa simile a scariche elettriche. Dopo qualche
istante si riprese e scese giù a succhiarmi il cazzo, lo faceva col
desiderio stampato negli occhi, sembrava quasi volesse mangiarmelo.
Mi leccava prima l'asta, poi la cappella e lo prendeva tutto in
bocca, quasi fino alla base. Mi era diventato durissimo e la cosa
doveva averla notata anche Milena che colse il momento migliore per
poggiare la sua passerina sul mio membro e spingerselo dentro.
Lei era sopra di me che mi cavalcava
letteralmente, la sentivo sospirare e gemere di piacere, mi gridava
che voleva sentirlo tutto dentro fino alle viscere, lo voleva tutto,
voleva godere così tanto da spaccare le finestre con un urlo. Io ero
eccitato come un toro, mi alzai e mi buttai addosso a lei,
capovolgendo la situazione, lei mi morse il collo eccitata e poi mi
baciò profondamente.
Iniziai a darle spinte sempre più
forti, le mie palle sbattevano contro il suo culo, le sentivo
bagnatissime dei suoi umori, era una fontana di dolce nettare.
Stava ansimando sempre più
velocemente, stava per avere un altro orgasmo e stavo per venire
anche io. Di colpo mi venne in mente che lo stavamo facendo senza
precauzioni e mi arrestai, lei mi prese e mi avvicinò a sé
sussurrandomi di venirle dentro, che prendeva la pillola e che
finalmente sarebbe servito a qualcosa. A quella frase ricominciai con
le mie spinte, lei urlava eccitatissima, ed urlò ancor più forte
sentendo il mio cazzo pulsarle dentro mentre la riempiva di sperma.
Rimanemmo stesi sul letto per un po’, poi ci ricomponemmo; mentre
mi vestivo lei mi disse grazie, e mi disse che era felice di avere
accanto una persona come me che l'avrebbe sorretta nel momento del
bisogno.
I suoi vicini di casa devono aver
sentito qualcosa perché in paese si sparse la voce che io ero stato
a letto con lei facendola godere tantissimo, ma come si sa, il
cornuto è sempre l'ultimo a saperlo, se lo viene a sapere...
Una settimana dopo Milena ebbe la forza
di lasciare il verme, e dopo di allora scopammo ancora altre volte.