sabato 17 dicembre 2022

Come fare un succhiotto

 

Come fare un succhiotto


Il succhiotto, conosciuto anche come morso dell’amore, è un gesto di pura passione che viene utilizzato in momenti intimi e per marcare l’appartenenza di un partner. Se fatto come si deve, come insegnano le più belle ed esperte escort napoli, il succhiotto risulta anche molto piacevole da ricevere, ma implicando la rottura di vasi sanguigni può anche far male alle volte. Il punto del corpo destinato a ricevere il succhiotto di solito è il collo, ma questo non vuol dire che non possa essere fatto in altre parti del corpo come ad esempio braccia o gambe. È cosa giusta chiedere al partner di poter procedere con il succhiotto; la richiesta può essere fatta sia in maniera esplicita, o altrimenti cominciando a baciare (con lingua e non) le zone intorno al collo e aspettare cenni di piacere da parte del partner. Ecco tutto ciò che c’è da sapere, allora, a proposito di come fare un succhiotto.

Come fare un succhiotto: i passaggi da rispettare

Fare il succhiotto è un qualcosa che accentua l’intimità tra due persone e rafforza il legame di appartenenza. Proprio per il valore intrinseco dell’atto in sé non bisogna essere diretti, nel senso che è sgradito fiondarsi direttamente sul collo e procedere. E’ sicuramente più apprezzato un succhiotto che arriva dopo una serie di baci e carezze intorno alla zona interessata. Quando attraverso questi baci, il partner sarà abbastanza rilassato, si potrà iniziare.

 

La scelta del punto in cui fare il succhiotto è molto importante. Si prediligono ovviamente parti del corpo delicate, una su tutte il collo. Ma questo non esclude che si possa fare un succhiotto anche in altri punti, come il petto o l’interno coscia. Dato il forte significato passionale di questo gesto, molte persone potrebbero aver vergogna a mostrarlo in pubblico, in particolare a lavoro o a scuola. Di conseguenza non è sconsigliato farlo in punti facilmente nascondibili, come la clavicola, ad esempio.

 

Per fare correttamente il succhiotto bisogna mettere la bocca ad O e cominciare a succhiare la pelle, avendo cura del fatto che le labbra siano ben aderenti e non venga lasciato nessuno spazio fuori. Per un maggior piacere occorre cercare di mantenere rilassate e morbide le labbra. La pelle va succhiata in questo modo per un tempo di circa 20/30 secondi, in modo da rompere i vasi sanguigni e provocare il livido. E’ fondamentale non utilizzare i denti, pena la perdita assoluta di piacere e dosare la giusta quantità di saliva impiegata. Dopo aver tolto le labbra e smesso di succhiare è bene concludere dolcemente baciando in maniera lieve la zona interessata.

Come nascondere un succhiotto

Come già anticipato in precedenza, il succhiotto è un gesto che si fa quando due persone sono in una situazione abbastanza intima. Mostrarlo in pubblico significherebbe perdere quell’intimità e quella passione legata a quello specifico momento, di conseguenza esistono alcuni metodi per nasconderlo.

 

Il trucco più classico per nascondere un succhiotto è quello della sciarpa. Utilizzare una sciarpa per nascondere il segno è un metodo molto utile e pratico, ma soprattutto un metodo che non fa nascere alcun sospetto in chi guarda (salvo che sia una giornata particolarmente calda). Tra gli altri metodi per nascondere il succhiotto abbiamo il classico cerotto sul collo. Se si vuole però essere quanto più accurati possibile, si fa ricorso al make up. Un buon trucco, della stessa tonalità della pelle, maschera in maniera perfetta il livido lasciato. In quest’ultimo caso il cerone va considerato come ultima spiaggia, data la sua pesantezza.

Consigli e avvertenze quando si fa un succhiotto

Quello che potrebbe sembrare un gesto pressoché innocuo deve essere ben compreso e quindi specificato attraverso buoni consigli e avvertenze. Tra i consigli è sicuramente non scontato dire che se il partner non vuole ricevere il succhiotto non bisogna forzarlo. Si consiglia inoltre di utilizzare la lingua mentre si sta succhiando, accentua di gran lunga il piacere. Nel caso in cui si scegliesse di utilizzare i denti, questi vanno usati per mordicchiare leggermente.

 

Occorre stare attenti ai soggetti anemici e a quelli che soffrono di emofilia. Fare un succhiotto a queste persone è altamente sconsigliato. Inoltre, dato che ricevere un succhiotto può far male è bene fermare subito il partner intento nell’atto, oppure impedirgli in via preventiva di farlo. Non c’è assolutamente niente di nel far presente questo disagio alla persona con cui ci accompagniamo.

 

 

lunedì 21 novembre 2022

L'attesa del piacere è essa stessa piacere - Rossella e il cum control - Cap2

Rossella uscì fuori dal bagno completamente nuda al mio cospetto: i suoi chiletti in più, le donavano un aspetto ancora più sexy, ai miei occhi e la sua pelle candida illuminava la stanza assieme al suo sorriso.

Era davvero splendida e sentivo che mi stavo innamorando sempre di più...

Rossella entrò nel letto, si avvolse dentro il lenzuolo e cominciò con due dolci bacetti uno dopo l'altro nelle labbra, quindi  iniziò a baciarmi il collo, il petto, le braccia, gli addominali per poi scendere giù all'altezza del bacino e continuare lo stesso trattamento sulla gamba destra fino al mignolo del piede, che prese per un attimo in bocca, per poi lasciarlo quasi immediatamente e continuare sull'altra gambe per infine risalire. Non so come feci, ma nonostante quel trattamento molto eccitante, il mio cazzo rimase moscio in attesa della sua bocca.

Ci trovammo, finalmente con il viso di lei, difronte al mio cazzo ed appena sentì la sua bocca sul mio glande fu un brivido di piacere, che mi fece emettere un primo delicato sussulto.

Con la sua bocca vorace e profonda Rossella, abboccò il mio cazzo molto lentamente e senza mai toccarlo e con una eccitantissima lentezza iniziò ad affondare fino alle palle, per poi trattenerlo in quella posizione  fin quando non fu del tutto dritto. Quando risalì dal fondo del mio cazzo, riprese fiato per un attimo  per poi riprendere il suo lavoro. Delicatamente e lentamente mi leccò la cappella, come se fosse un gelato e poi ci sputò più volte, passando bene la lingua sul mio cazzo la sua stessa saliva fino a bagnarlo completamente. Con una mano adesso lo teneva stretto in fondo , mentre con la bocca  prese a baciarmi il cazzo ripetutamente, per poi abboccarlo più volte su e giù andando lavorare bene con le labbra all'altezza dell'attaccatura della cappella. "Che brava, pensai..sa proprio come far godere un uomo".

Chiusi gli occhi e mi rilassai completamente, facendo sciogliere i muscoli e la tensione e lasciando che Rossella, si occupasse del mio piacere. Passarono almeno 30 minuti, dove per almeno 3 volte, stavo per arrivare al culmine del piacere ma Rossella fu brava a fermarsi e rallentare il mio orgasmo fino alla 4 volta, quando all'ultimo lento movimento della sua bocca verso in fondo esplosi un carico di sperma caldo, nella bocca di Rossella, che non si discostò neanche per un attimo ed anzi si fece venire in bocca,  addirittura trattenendo la sborra all'interno per poi aspirarla lentamente ed  ingoiarla tutta. 

Fu una esperienza speciale, un piacere mai provato,  dal quale nacque anche una vera storia d'amore con Rossella che ancora oggi dura.

Se volete altre storie nostre, scrivetecelo nei commenti.


sabato 19 novembre 2022

L'attesa del piacere è essa stessa piacere - Rossella e il cum control - Cap1

Avrete probabilmente già sentita la frase: " l'attesa del piacere è essa stessa piacere". Questo famoso aforismo, appartiene allo scrittore "Jules Renard" ma è stata riproposta anche in un famoso spot pubblicitario della "Campari".

Personalmente son un grande amante, del piacere lento, in tutti gli ambiti, ma soprattutto in quello sessuale e per questo vado pazzo  per la pratica del "Cum Control".

E voi sapete cos'è?

Parlando spesso in intimità con amici sia di sesso maschile che femminile, ho capito, che  il cum control non è molto conosciuto né praticato, per quanto meriterebbe. Provo a spiegarlo per coloro che non la conoscono già. Intanto è bene dire che  si tratta di una cosa più semplice di quanto si possa immaginare, come la stessa traduzione in inglese ci dice, il significato è: controllo dell'orgasmo o volgarmente della sborrata che è appunto la traduzione letteraria di cum control.

Il cum control, viene praticato principalmente con il pompino ed è caratterizzato da un tipo di fellatoio molto molto lento, dove la partner passiva, attraverso una maggiore e minore intensità e velocità ha la capacità di controllare l'orgasmo del maschio e portarlo al culmine del piacere finale con molta calma e senza che mai il maschio prenda il controllo del proprio pene.

A dirlo, sembra facile, ma non ci sono molto donne , che abbiano questa abilità, che infatti richiede una grande pazienza e una grande sensibilità oltre alla generosità di dare piacere, senza spesso riceverne in cambio.

Devo dirmi per questo che mi posso reputare molto fortunato ad avere incontrato Rossella, su un famoso sito di incontri on line. 

Rossella è una ragazza del basso Lazio, di circa trent'anni dal bel viso, con qualche chilo di troppo, ma con forme piacevoli e delle belle ed ampie labbra che mi hanno colpito da subito. 

Non mi dilungo nel raccontarvi, tutto quello che è stato il preludio, ai nostri primi incontri, vi dico solo, che per entrarci in confidenza e per conquistarmi la sua fiducia, c'è voluto diverso tempo, anche perché Rossella è una giovane donna sposata, con un marito che di mestiere fa il militare e che gran parte dell'anno si trova fuori città.

Partiamo subito,  nel dire che Rossella , ha una predisposizione per i pompini e predilige dare piacere, più che riceverne. Entrando in confidenza con lei, mi ha inoltre detto di amare i grossi calibri, il che fortunatamente, mi ha aiutato ad attrarla, essendo abbastanza dotato. Non è affatto facile trovare questo tipo di donna, molti pensano che non esistano, ma in realtà c'è una nicchia di donne, che ama praticare il sesso orale quasi più della penetrazione.

I primi incontri con Rossella, nel mio appartamento a Roma, sono stati fatti di sesso ed anche appunto di grandi pompini di gola profonda. Ho capito subito, quanto alla mia nuova amica, piacesse fare pompini, perché oltre ad affondare tutto il cazzo in gola, fino quasi a strozzarsi, quando  ce l'ha in bocca mugola, come o ancor più di quando lo ha in figa. Credo che i lettori di sesso maschile, capiranno, quanto solo questo possa dare piacere ad un uomo. 

Nonostante però Rossella, fosse una buonissima amante ed una grandissima pompinara, avevo ancora vivo il desiderio di provare il cum control, per questo le spiegai la pratica, facendole vedere un video porno in rete, proprio sul cum control. Fu molto emozionante, vederlo assieme, in un silenzio fatto da lenti respiri ed emozioni zeppe di passione.

Fin quel momento il nostro era stato un buon rapporto di piacere; diciamo  due trombamici, ben affiatati. Quel video, può sembrare strano portò la nostra relazione ad un livello più alto, che forse nessuno dei due inizialmente cercava. Appena finita la scena che vide il culmine del piacere del lui che veniva in bocca a lei, ci guardammo ed iniziamo a baciarci intensamente, finendo per fare l'amore con grande passione: tant'è che ci scordammo addirittura di usare il preservativo. Da quel momento diventammo dei veri amanti e non solo dei semplici amici di letto, atti a sfogare i propri desideri animali. 

Il giorno dopo, ci scambiammo dei messaggi con Rossella, che mi disse che era stata molto bene con me il giorno prima e che voleva provare il cum control.

"Domani ti va se facciamo quello che abbiamo visto nel film"?

Queste furono le sue testuali parole,  alle quali ovviamente risposi affermativamente.

Ero un po' curioso, di vedere Rossella all'azione, la conoscevo come donna vorace ed insaziabile e non riuscivo ad immaginarla in questo nuovo contesto, dove era richiesto un aplomb diverso.

Niente spoiler però, vi dico solo che Rossella, mi stupì molto.

Per il giorno del nostro incontro, accesi delle candele e dell'incenso in camera da letto ed riscaldamento di casa alla massima temperatura. Rossella si presentò vestita in modo molto casual  con un paio di jeans e maglione e solo filo di trucco. Generalmente per i nostri incontri, veniva sempre vestita con vestiti arrapanti e molto sexy, tuttavia sapete la cosa buffa e paradossale, la preferivo così acqua e sapone che super  sexy. Rossella espresse il desiderio di farsi la docce insieme ed io ne fu felice. Riponemmo i vestiti sulla sedia, poi andammo in doccia, dove seguirono appassionati baci corpo a corpo. Mi infilai fresco di doccia sotto le lenzuola in attesa di Rossella, che si stava ancora asciugando i capelli in bagno. 

Continua....

Aspetto i vostri commenti



venerdì 18 novembre 2022

Passione segrete - Ho scopato la mia commessa in cartoleria - Vigevano, Pavia

A Passione segrete il racconto di Mauro, proprietario di una cartoleria a Vigevano.

Sono Mauro nato a Pavia, ben quarantasei anni fa, sposato con due figli e da 4 anni ho una edicola cartoleria a Vigevano, dove vivo nello stesso palazzo dove è situata la stessa cartoleria. La storia che ho il piacere di condividere con me,  è successa a Novembre del 2014 e racconta la relazione amorosa che ho avuto con Tania, la bella e giovane commessa che ho lavorato per me in cartoleria per circa un anno e mezzo.

Il lavoro in cartoleria non è certo duro, ma quando come nel mio caso vi è unita anche l'attività di edicola, richiede un grande sacrificio, ovvero quello di doversi alzare al mattino molto presto. L'attività viene svolta dalle 6 del mattino fino alle 20 circa se non oltre. Per questa ragione, assieme a mia moglie che gestisce con me la cartoleria, decidemmo di prendere una commessa per aiutarci.

Giorgia è questo il nome della ragazza che assumiamo, ha ventitré anni ed una figura ordinata, ma non la definerei una bella ragazza. Giorgia ha un viso carino, è mora ed indossa degli occhiali da vista nera, che le danno una certa aria da intellettuale. Fisicamente Giorgia piuttosto minuta, bassa e non ha molto forme, culo semi piatto e seni molto piccoli. Insomma la ragazza non è  una tipa che possa creare le gelosie di una moglie, gelosa appunto come lo è la mia e quindi la sua assunzione avviene con l'approvazione di mia moglie senza problemi.

Quello che però mia moglie non sa, che io vado matto per quel tipo di ragazza/donna tipo Giorgia. Occhiali, culo piatto e seni piatti, uniti ad un viso carino e dolce, mi fanno diventare letteralmente matto. Sono aimè sempre stato un uomo infedele e con una grande faccia tosta e sin dal primo giorno che Giorgia ha iniziato a lavorare con noi in edicola, iniziai a farle capire le mie intenzioni.

Ogni mattina Giorgia si presenta puntuale, profumata e ben vestita in negozio ed ogni mattina, la riempio di complimenti e battutine, lei però non si scompone, si limita ad un sorriso sornione di educazione e resta più o meno indifferente. Giorgia ha pure un ragazzo che la viene a prendere in auto quasi tutte le sere e che sembra a mio parere di uomo piuttosto brutto.

Dopo oltre un mese non ero riuscito ad avere nonostante la mia insistenza nessuna confidenza da Giorgia, ma proprio in quel periodo con Luglio che si avvicinava mia moglie si accingeva come tutti gli anni a prendersi un periodo di riposo al mare con i nostri figli, mentre io sarei rimasto a casa a lavorare in edicola. Era il momento giusto per cercare di conquistare la ragazza ed ero deciso a tentarle tutte.

Dopo qualche giorno che mia moglie era stabilmente al mare, ebbi l'occasione a fine serata di andare nel magazzino dove Giorgia stava riordinando della merce. Con la mia sfacciataggine, dissi alla ragazza: " Senti io sonos olo  stasera, perché non viene a cena con me?" Giorgia, non risponse facendo finta di non capire la domanda. Io insisto ancora  e le rifaccio l'invito a cena. Giorgia allora con voce bassa risponde: " Mi spiace ma devo uscire con il mio ragazzo"  Sono un bastardo lo so, ma sapendo che la ragazza aveva molto bisono de lavoro, le ribatto: "Senti, è meglio che stasera alle 20 ti fa trovare carina per venire a cena con me, altrimenti penso che non avrò più bisogno di te in cartoleria, ti aspetto qui in edicola dopo l'orario di chiusura, oggi uscirai alle 18 30 per avere il tempo di prepararti."

Giorgia non mi degnò di risposta mentre io mi pentì delle mie parol appena dette. Dopo pranzo, la chiamai nuovamente con una scusa e le chiesi scusa e le dissi, che non si doveva sentire costretta a venire a cena con me e che il suo posto di lavoro non era in pericolo.  A quel punto la ragazza, mi stupì con la sua inaspettata risposta: "Signor Mauro, se vuole i ci vengo a cena, con lei stasera, ma deve promettermi che sarà solo per stasera e non ci saranno altre occasioni, va bene?"  Annuì con la testa, un po' incredulo di quel cambiamento di idea.

Alle 20: 30 ci incontriamo, nel luogo prestabilito dell'appuntamento. Giorgia indossava degli occhiali con montatura di color rosa, intonati al colore del vestitino e dei tacchi sempre color rosa smaltati. E' molto bella ma soprattutto il suo stile  le dà una marcia in più.  Ceniamo in un ristorantino in campagna, lontani dagli occhi dei pettegoli e curiosi di paese. Nonostante mi sforzi per essere carino e gentile lei non si sbottona molto e questo non mi dà grandi speranze per il proseguimento  della serata. Pago il conto e torniamo in macchina, mi appresto a tornare a casa e do ormai la serata per compromessa.

Quando ormai avevo perso ogni speranza, fu la stessa ragazza a proporre quello che non avrei mai pensato di poter fare. Giorgia si esprime così:" Signor Mauro,  ha portato un preservativo spero? " Si, risposi prontamente colto di sorpresa dalla sua domanda. "Bene, allora se  vuole accosti nel boschetto che c'è alla fine di questa strada e parcheggi la macchina."

Ero piuttosto perplesso, da quello strano comportamento, ma non obbiettai né mi feci molte domande; l'occasione che mi si stava presentando era davvero troppo ghiotta per perdere tempo in stupidaggini o riflessioni.

Accostai la macchina in mezzo alcuni alberi che assieme al buio della notte, ci assicurarono una buona intimità e privacy. Giorgia senza dire una parola e senza che io allo stesso tempo ebbi tempo per dirne, iniziò a tastarmi il pacco dei pantaloni. Il mio pene si indurì immediatamente, Giorgia lo tirò fuori dai pantaloni e lo prese in bocca. In tanti anni di esperienze di sesso, poche volte ho ricevuto un pompino così bello. Nonostante lei continuasse ad essere taciturna e a non paventare nessun tipo di emozione, il suo pompino fu superlativo ed era chiaro che lei sapesse perfettamente come far godere con un uomo Iniziò a leccarmi la cappella come se fosse un gelato e ad ogni colpo di lingua mi guardava dritto in viso, con aria decisa per vedere il mio sguardo.  Il piacere che provavo era raddoppiato dalla lenta attesa, intrisa di desiderio che passava tra una passata di lingua sul mio cazzo all'altra.  Giorgia continuò la sua opera d'arte, il pompino perfetto; adesso poso le sua bocca giù nel cazzo fino ad arrivare all'altezza dell'attaccatura della cappella e da lì muoveva di pochi millimetri la bocca, provocandomi un gran piacere. Di tanto in tanto, sempre molto lentamente Giorgia affondava giù il cazzo fino alle palle. Non ho un cazzo piccolo, posso giurarlo, ma lei riusciva a prenderlo tutto in gola senza problemi.  Dopo avermi succhiato ed estasiato, con un gesto si sfila le mutandine e mi chiede di mettermi il preservativo. Appena inserito il preservativo e recrinato al massimo lo schienale, Giorgia mi monta sopra, ed invece di porgermi davanti il viso, mi monta all'incontrario porgendomi alla vista il suo bel culo. Inizia a saltare su e giù sempre con la sua consueta lentezza  e la sento che mentre la sua vagina scivola lenta sul mio arnese, lei stringe la figa per creare un maggiore aderenza e quindi una maggiore goduria per entrambi. Adesso anche lei inizia a gemere, seppur soffusamente.  Dopo un po' che cavalca sento che ha un orgasmo e da lì una breve pausa, anche io non ho molto a venire e le chiedo di farmi un regalo e di farmi sborrare nella sua faccia e nei suoi occhiali rosa. Lei stessa sfila il cazzo dalla sua vagina e mi sega fin quando non sbrodo felice sulla sua faccia e sui suoi occhiali .

Il giorno dopo Giorgia non venne a lavoro e da quel giorno non la vedi più.  Aveva mantenuto la sua promessa, ovvero il fatto che ci sarebbe stata solo un'occasione di sesso tra di noi.

venerdì 21 ottobre 2022

La ragazza del bar di Paese

 Il mio libido sessuale, era un po' appassito, un po' l'età con i miei quasi 50 anni, che certo non mi rendono vecchio, ma neanche arzillo come un ventenne e un po' la routine della vita quotidiana, fatta di lavoro, figli e problemi di tutti i giorni.

Poi tutto un tratto nella mia vita arriva Cinzia...

Cinzia è una ragazza di 28 anni, dal sorriso smagliante e l'allegria contagiante. Di professione Cinzia, fa la barista nel paese dove vivo e devo dire che la sua presenza ha impattato in modo determinante nella mia vita sessuale di questi ultimi tempi.

La nostra conoscenza è nata, giorno giorno, dopo giorno ed è stata fatta di sguardi e sorrisi fugaci, neanche poi tanto nascosti nè equivoci Insomma era evidente che tra noi c'era un feeling fisico emotivo, che avrebbe potuto portare ad relazione.

Con una scusa, riesco a farmi dare il numero di telefono di Cinzia e da lì, iniziamo a messaggiarci per giorni e giorni, con discorsi che si fanno sempre più piccanti.

Il primo incontro avviene in auto , in modo fugace, ci troviamo alle 19 circa di sera, in un parcheggio appartato ed è subito sesso sfrenato tra baci, carezze, ma anche io che le metto un dito nel culo mentre la scopo e la sente gemere come una pornostar esperta. 

Capisco che il feeling tra noi è anche a livello sessuale, tant'è che io da anni, non riuscivo più ad avere più di un orgasmo per rapporto, mentre con Cinzia già la prima volta, riesco ad avere due orgasmi , uno dopo l'altro.

Nel secondo incontro, faccio ancora di più , propongo a Cinzia di filmarci mentre facciamo sesso , insomma in pratica di fare un porno italiano, cinzia, accetta con poche riserve ed è una bomba.. Iniziamo con un gran sessantanove, e poi la scopo e la inculo una prima volta con sborrata nel culo e lei che urla  e gode quando sente mio seme tutto dentro il suo ano.  Qualche minuto di riposo ed una rapida doccia nell'hotel dove abbiamo preso la camera e si inizia nuovamente, Cinzia mi succhia il cazzo moscio e se  lo fa crescere in bocca e poi inizia a cavalcarmi per quasi 1 ora prima di farmi esplodere di nuovo.

Decisamente fantastica.

giovedì 22 settembre 2022

Passione segrete - Ho fatto sesso con la moglie di un calciatore

Su Passione Segrete, il racconto di Valerio da Imperia che ha fatto sesso con la moglie di un calciatore. Ecco a voi la storia.

Prima di addentrarmi le racconto, mi pare doverosa una mia breve presentazione. Sono Valerio di Impera, ho 44 anni molto ben tenuti e lavoro in banca come funzionario oltre a questo udite udite, faccio l'agente di modelle. Quest'ultima mia professione mi ha portato ad avere moltissime avventure con tante belle ragazze italiane e non solo. Le mie preferite sono quelle della Repubblica Ceca.

Avrei molte storie di sesso che vi potrei raccontare, premetto io sono singlet, non mi considero un super latin lover, ma solo una persona che con le donne ci sa fare. La storia però che vi racconterò oggi, riguarda quella che ho avuto di recente con la moglie di un calciatore piuttosto famoso.

Prima di tutto per favore, non chiedetemi nomi, non li farò neanche sotto tortura. Giusto per soddisfare qualche vostra curiosità posso dirvi che tale calciatore gioca da tanti anni in serie A con buon successo ed ha avuto anche qualche presenza in nazionale.

Dopo questa dovuta premessa, eccomi a raccontarvi la mia storia. Un anno fa circa nel mio condominio, noto la presenza di una ragazza nuova, tra l'altro anche piuttosto carina. Vedo spesso questa ragazza con 2 bimbi che desumo siano i suoi figli. Dopo qualche tempo, scopro che  la tipa in questione è  la moglie di un noto calciatore di serie A. Nel  quartiere e nel condominio in modo particolare si parla molto di lei, immaginate infatti la vita di una piccola cittadina come Imperia dove basta poco a fare clamore. Il marito, il calciatore non si vede mai e dopo un po' il clan del condominio, scopre che i rapporti con Giulia, la bella moglie del calciatore e il calciatore stesso appunto, non sono proprio  dei migliori. Quando sento la notizia, essendo amante delle belle ragazze, ho alzato le antenne, con l'intento di conoscere e scoparmi Giulia.

Vi chiederete, giustamente a questo punto ma  com'è Giulia? Dirvi bellissima sarebbe una bugia. Sicuramente però una ragazza belloccia, di origine meridionali, capelli  neri, piuttosto formosa  alta 165 grandi occhi color nocciola e capelli lunghi. Fisico come detto formoso, non magrissima ma piuttosto tonica. Tette misura terza e il classico culo tondo che ti fa venire sempre la voglia di sculacciarlo e di tastarlo intensamente.

Avevo già scambiato qualche parola con Giulia e dopo poco prendemmo confidenza. Iniziai a spingermi sempre di più sia con le confidenze sia con le battutine e vedevo tutto sommato, che lei non sembrava disturbata, anzi mi dispensava ilari sorrisetti che tralasciavano chiaramente intendere che il mio corteggiamento non le dispiaceva affatto.
Parlando con Giulia, scoprì che lei e il suo famoso marito avevano dei rapporti incrinati e  che soprattutto lei avrebbe voluto lasciarlo nonostante lui non voleva saperne e si diceva ancora molto innamorato. I due vivevano separati, lui a Genova, per giocare appunto , lei qui ad Imperia dove aveva una casa ed alcuni parenti. Dopo essere diventato il suo confidente, compresi di averla in pugno, riuscivo a farla ridere ed ero comprensivo nell'ascoltare le sue disavventure; ovvero tutto quello che una donna in crisi necessitava, oltre poi ad una bella scopata che sarebbe venuta ad lei a poco.Riuscii a fissare con Giulia per una cena, il sabato seguente con le peggiori intenzioni.

Arrivati al topico giorno, la vidi arrivare al ristorante dove io già l'aspettavo da almeno 10 minuti. Giulia era davvero bellissima, abito nero con minigonna, capelli appena fatti, ben truccata e un profumo intenso che mi ipnotizzò all'istante. Iniziammo a conservare, lei era molto disinibita, mi regalava grossi sorrisi ed i suoi occhi color nocciola brillavano tra un misto di gioia e arrapamento (da veri "porno maniaci" sono sicuro che capirete questa sensazione). Parlammo , bevemmo, scherzammo e mangiammo di gusto per l'intera serata e ci apprestammo a tornare a casa assieme, abitando appunto nello stesso palazzo. Prendemmo l'ascensore ed io spinsi il bottone per il primo piano, Giulia abitava al quarto piano. Quando l'ascensore si fermò, presi sottobraccio Giulia per portarla da me ma Giulia mi rispose dicendomi che la sua fermata era al quarto piano appunto. Io non  le diedi retta e le dissi scherzosamente che dovevo assolutamente farle vedere la mia Collezione di Farfalle. Una volta ancora Giulia rise e si lascio andare, facendosi accompagnare nel mio appartamento. Come chiusi la porta fu  proprio Giulia a prendere l'iniziativa, baciandomi con passione ed impeto ed attaccandomi alla porta. Era proprio assatanata la bella moglie del calciatore e probabilmente era in astinenza di cazzo da tempo.

Fu Giulia appunto a prendere l'iniziativa, mi fece sedere sul divano, quindi accese lo stero e con mio grande stupore, inizio un balletto sexy con spogliarello. Era uno spogliarello porco più che sexy, infatti mentre si spogliava Giulia si leccata il dito di tanto in tanto e sculettava come una troia del night. Alla fine rimase  in tacchi alti e perizoma si inginocchia a terra ed a gattoni, guardandomi come una gatta in calore si avvicina alla patta dei mie pantaloni. Wow! Ero veramente eccitato e quello era solo l'inizio. Avete presente i pompini di Gola Profonda? Ci sono diversi siti che adesso mostrano questa nuova categoria " Gola profonda" che è di fatto una specialità della specialità. Ovvero un pompino di gola profonda. La pratica consiste, nel ficcarsi tutto il cazzo in gola , fino a quando ad arrivare al vomito. Ecco, Giulia era una specialista  del pompino di gola profonda. Succhiava il cazzo tutto fino in gola ed ogni tanto ci sputava sopra insalivandolo bene per poi affondare i colpi con una veemenza degna di una pornostar. Vi giuro, ero piuttosto sicuro che Giulia fosse un po' troia, sono sincero, ma non immaginavo fosse tanto assatanata di cazzo e dentro di me ridevo, capendo perché il marito diceva di essere ancora molto innamorata d lei, e dove si trovano donne che fanno pompini del genere.

Era solo l'inizio dopo il pompino, Giulia si alzò in piedi e si sfilò le mutandine tenendosi però sempre i tacchi. A questo punto Giulia che teneva sempre le sue mutandine in mano mi montò sopra ed iniziò a cavalcare il mio cazzo, nel contempo mi aprì la bocca e mi mise prima le mutandine sotto il naso per farmi annusare i suoi umori e quindi mi mise le mutandine in bocca. Ero un po' esterrefatto, ma tra i tanti porno che avevo visto nella mia vita e le tante ragazze che fortunatamente posso vantare di essermi scopato, accettai la cosa di buon grado, anzi direi con piacere e senza inibizioni. Giulia continuo saltando sul mio cazzo e nel contempo gemendo senza ritegno, gridando  a squarcia gola per un bel po' . Sembrava veramente troia e sessualmente aveva decisamente preso l'iniziativa. Riusciva a capire quando stavo per venire ed in quel momento rallentava la sua corsa per ridarmi fiato. Ad un certo punto poi Giulia sempre di sua iniziativa, si alzò, mi prese per il braccio e si diresse verso la cucina,  si mise a pecorina e mi chiese di  fotterla come una troia. Mentre era a pecora con la testa rivolta verso la mia ,mi sorrideva e muoveva il culo per farmi arrapare ulteriormente.  Vedere il suo culo bello formoso ed il suo viso sorridente che emanava una voglia di cazzo incredibile, mi eccitò  da matti. Mi avvinai verso di lei  con l'intenzione di sfondarla... Inizia a prenderla d dietro sbattendo intensi colpi verso le sue chiappe e le presi i capelli tirandoli. Lei più spingevo più gridava si  dimostrava soddisfatta così iniziai anche sculacciarla forte mentre la fottevo in fica fino ad uscire improvvisamente  e schizzarle una bellissima sborrata sulle sue chiappe e sul  suo buco del culo depilato. Dopo, non so come mai, non avevo mai fatto una cosa del genere fino a quel giorno, ma vedere le  sue belle chiappe formose ripiene di sborra, mi fece venire una strana voglia di leccarla, così senza dirle niente  inizia  a leccarle la sborra dalla fica e dal culo e dal sedere, poi con la mia stessa sborra in bocca mi avvicinai alle sue labbra e la bacia dolcemente.

Fu un'esperienza favolosa, una delle più belle scopate che mai ricordo.














giovedì 24 febbraio 2022

Milena dal bel culo


Milena non è una ragazza che la da via a cani e porci, sì ama il sesso ma anche farlo con qualcuno verso il quale prova un sentimento, o comunque qualcuno che conosce bene.

Non sapete poi quante volte l'ho trovata a guarda video porno su siti come youporn, xhasmter xvideos o per quell italiani su italianoxxx.com ... Insomma per molti una troia per me una donna splendida

Lei è circa 1, 60 ha un bel culo, una terza di seno e capelli castani abbastanza lunghi.

Io e lei siamo amici da molti anni perché frequentiamo lo stesso gruppo di teatro, lo ammetto, sono un uomo e me la sarei scopata senza indugio e senza farmi problemi, però il rispetto viene prima di tutto e per questo e anche per altri motivi non ho mai provato con lei.

Ci rimasi un po’ male, quando circa un anno e mezzo fa lei si mise assieme ad un tipo magro, ipocondriaco e con la puzza sotto il naso, che crede di essere una specie di dio. Non ero geloso in questo caso, ma avrei preferito per lei qualcosa di meglio.

Sono un tipo pacifico, altrimenti avrei alzato le mani addosso al fidanzato di Milena senza pensarci due volte, questo vigliacco non le è stato vicino in momenti brutti per andare a vedere la partita al baretto, le proibiva di uscire con le amiche a volte, e addirittura le imponeva una dieta selettiva a causa di una sua intolleranza.

Venni a sapere da una mia amica che lui non aveva ancora fatto sesso con lei perché era la sua prima volta e non se la sentiva (a 26 anni), poi in seguito questa mia stessa amica mi disse che qualcosa si era mosso e che lui le concedeva il lusso di fargli le seghe, ma di più no perché temeva che in un eventuale rapporto sessuale il profilattico potesse rompersi causando un guaio. Questa cosa macabra andò avanti per mesi, e seppi anche, come se non bastava, che lui non era propenso al sesso orale su di lei, e che, dulcis in fundo, non era nemmeno ben piazzato. Pensavo a quella povera Milena, in astinenza da così tanto, con un viscido del genere al suo fianco, e vedevo sul suo volto sempre più raramente il sorriso. Purtroppo l'amore fa soffrire e lei lo amava e non osava lasciarlo.

Mi ripromisi che ci avrei provato con lei appena si fosse liberata da quel verme, le avrei dato tutto il piacere che quel viscido non era stato in grado di darle, le avrei regalato orgasmi per tutto il giorno e cunnilingus fino a sfinirla.


Un giorno la incontrai sola che passeggiava per il paese, la vidi giù e le chiesi cosa avesse, era un po’ in crisi col suo ragazzo, lui era troppo preso da sè stesso e non le dava ciò che lei voleva, ma lei lo amava e non sapeva che fare. Mi invitò a casa sua a prendere un caffè ed io accettai. A casa sua non c'era nessuno, erano tutti in giro. Dopo il caffè ci sedemmo in poltrona e parlammo un po’, lei pianse, mi spiegò nel dettaglio cose che già conoscevo da un po’.

Le allungai una mano sulla schiena e le coccolai la guancia cercando di farle forza. Mi abbracciò forte, io sentivo i suoi soffici seni sul mio petto, ricambiai l'abbraccio un pò imbarazzato perché temevo che lei potesse così notare la mia vistosa erezione che purtroppo sfiorò con una gamba. Le dissi che le volevo bene e che poteva contare su di me, sarei stato subito a sua disposizione per tutto.

Rimanemmo abbracciati per un po’, poi mi guardò negli occhi con sguardo vitreo e mi baciò, io in un primo momento rimasi spiazzato ma poi ricambiai il bacio.

Mi aprì la cerniera della felpa e me la tolse ed io capii subito quali erano le sue intenzioni. Allungai una mano sui suoi seni coperti da una maglia di lana, era da tanto che immaginavo quella sensazione soffice, lei ricambiò stringendo il mio cazzo duro sotto i jeans. La desideravo tantissimo e glielo dimostrai fin da subito, lei non disse parola ma mi fece capire che apprezzava molto. Siccome il divano era scomodo ci spostammo in camera da letto, ma senza dirci una parola, semplicemente lei mi prese per la mano e mi condusse lì.

Mi scaraventò sul materasso e mi tolse tutti i vestiti, poi si spogliò rapidamente anche lei e mi saltò addosso.

Era bellissima nuda, con quel bel culetto e quella patatina pelosa ma ben tenuta. Pensai a quanto fosse idiota il suo ragazzo, rifiutare una così splendida fanciulla, ma adesso le avrei dato io tutto ciò che lei (e lui) meritava.

Le baciai il collo e le mordicchiai l'orecchio poi scesi sui suoi seni fantastici, leccai i capezzoli mordicchiandoli un po’ e tastando quella fantastica morbidezza. La sentivo gemere, doveva avere in corpo una tale voglia repressa da così tanto tempo, il suo corpo quasi vibrava quando le baciai la pancia e poi scesi sulla figa. Iniziai baciandole il clitoride, lei diede un sospiro, poi con la lingua scesi tra le grandi labbra e le aprii sempre con l'ausilio della lingua scoprendo il suo interno candido e caldo con due piccole labbra già belle bagnate. Le leccai ben bene e poi le aprii facendo penetrare la mia lingua sulla sua fessura tutta umida mentre lei sospirava di piacere. Leccavo prima su e giù, poi da destra a sinistra aprendola bene, prima piano e poi sempre più veloce, poi poggiai tutta la mia bocca su quella splendida patatina e la succhiai mentre giocherellavo con la lingua, poi passai sul clitoride leccando prima piano sfiorandolo, lei sussultò, ebbe un fremito, poi glielo coccolai tutto con la lingua, passando sui suoi lati poi su di esso con ritmo sempre diverso. Stava godendo tantissimo, iniziò a lasciarsi andare qualche gridolino, era sempre più bagnata ed aveva un clitoride gonfio, sentivo che stava per venire, si lasciò andare completamente in un urlo di piacere, mi tirò su e mi baciò in bocca infischiandosene dei suoi umori che mi ricoprivano le labbra.

Mi morse sul petto mentre il suo corpo era percorso da qualcosa simile a scariche elettriche. Dopo qualche istante si riprese e scese giù a succhiarmi il cazzo, lo faceva col desiderio stampato negli occhi, sembrava quasi volesse mangiarmelo. Mi leccava prima l'asta, poi la cappella e lo prendeva tutto in bocca, quasi fino alla base. Mi era diventato durissimo e la cosa doveva averla notata anche Milena che colse il momento migliore per poggiare la sua passerina sul mio membro e spingerselo dentro.

Lei era sopra di me che mi cavalcava letteralmente, la sentivo sospirare e gemere di piacere, mi gridava che voleva sentirlo tutto dentro fino alle viscere, lo voleva tutto, voleva godere così tanto da spaccare le finestre con un urlo. Io ero eccitato come un toro, mi alzai e mi buttai addosso a lei, capovolgendo la situazione, lei mi morse il collo eccitata e poi mi baciò profondamente.

Iniziai a darle spinte sempre più forti, le mie palle sbattevano contro il suo culo, le sentivo bagnatissime dei suoi umori, era una fontana di dolce nettare.

Stava ansimando sempre più velocemente, stava per avere un altro orgasmo e stavo per venire anche io. Di colpo mi venne in mente che lo stavamo facendo senza precauzioni e mi arrestai, lei mi prese e mi avvicinò a sé sussurrandomi di venirle dentro, che prendeva la pillola e che finalmente sarebbe servito a qualcosa. A quella frase ricominciai con le mie spinte, lei urlava eccitatissima, ed urlò ancor più forte sentendo il mio cazzo pulsarle dentro mentre la riempiva di sperma. Rimanemmo stesi sul letto per un po’, poi ci ricomponemmo; mentre mi vestivo lei mi disse grazie, e mi disse che era felice di avere accanto una persona come me che l'avrebbe sorretta nel momento del bisogno.

I suoi vicini di casa devono aver sentito qualcosa perché in paese si sparse la voce che io ero stato a letto con lei facendola godere tantissimo, ma come si sa, il cornuto è sempre l'ultimo a saperlo, se lo viene a sapere...

Una settimana dopo Milena ebbe la forza di lasciare il verme, e dopo di allora scopammo ancora altre volte.

Confessioni di una cameriera e spogliarellista rumena

A Passione segrete la storia segreta di Alina, cameriera e spogliarellista di Castellamare di Stabbia.

Ciao a tutti sono Alina, una ragazza di 26 anni, rumena di Bucarest ma da quasi 8 anni vivo e lavoro nella provincia di Napoli a Castellamare di Stabbia.

Da qualche tempo mi sono appassionata nel raccontare, le mie storie erotiche, che tra l'altro potete trovare anche sul sito www.raccontivietati.com

La storia che vi propongo oggi è quella della mia avventura con Pino, il titolare del bar, dove ero impiegata ormai da anni .

Parliamo di un uomo di mezza età , per niente bello di aspetto né per quanto riguarda il fisico, né per il viso e non mi ha mai affascinato, fin qeul famoso giorno in cui mi trovo in flagranza.

Infatti, oltre a lavorare dal mattino fino alle 13 da Pino, tutti i fine settimana all'insaputa di tutti, mi trasformavo in una spogliarellista, in un locale notturno.

Devo dirvi il vero, non lo facevo solo per i soldi, anche se mi facevano molto molto comoda, non avendo la possibilità come molte ragazze italiane, di avere il supporto dei genitori, ma lo facevo anche perché in quei momenti mi sentivo elettrizzata e  con il potere nelle mie mani.

Rimasi di stucco però quando al termine di un mio balletto, mi trovai davanti in perizoma e con le tette scoperte davanti proprio a Pino.....

Vuoi sapere cosa è successo ?

Te lo racconterò a breve...