giovedì 17 marzo 2016

La mia ragazza e una serata di sesso romantica

Quella sera io e la mia ragazza avevamo deciso di regalarci una serata romantica. Progettata ormai da mesi per diverse volte era salvata ma ora finalmente si poteva fare. Prenotato un ristorante carino vicino al mare, liberato da tutti gli impegni esco e la vado a prendere a casa sua. La sua mise lascia presagire tutto di buono. È estate e fa caldo. Lei si presenta con un abito nero, corto ma non volgare, scollato da capo giro che mette in nostra il suo bel seno prosperoso e sodo, i suoi caselli castani luoghi fanno fa cornice ai suoi occhi scuri; a completare l'opera ci sta un bel paio di scarpe aperte col tacco infinitamente alto: era veramente bella e desiderabile e il mio pisello non tardò molto a farlo notare e dato che anche io avevo messo su l'abito con giacca e cravatta il tessuto morbido dei pantaloni non riuscì a celare niente. Lei sale in macchina mi mette una mano sulla coscia e una dietro la nuca mi bacia appassionatamente e mi dice:

"andiamo".

Metto in moto e parto.

Abbiamo una mezz'ora di viaggio durante la quale di tanto in tanto butto l'occhio alle cosce abbronzate, alla scollatura, come se quel frutto fosse per me una novità, un qualcosa di mai colto. Cavolo se non lo avessi colto; la mia ragazza dava grandi soddisfazioni a letto: dolce, passionale, sapeva come dare piacere ad uomo e tra pompini con ingoio e sesso anale era sempre una grande goduria.

Giungiamo al ristorante e ci accomodiamo, la cena scorre via normale.

Al termine usciamo per fare una passeggiata sul lungo mare e di li scendiamo sul bagnasciuga, ci togliamo le scarpe e continuiamo a camminare per un altro poco finché non siamo sufficientemente lontani da tutto.

Volevamo entrambi un poco di intimità per lanciarci in un bacio appassionato. Lingue che danzavano nelle nostre bocche unite, mani che esplorano i nostri corpi finché non mi tolgo la giacca la butto a terra e ci lanciamo sopra per quel poco riparo dalla sabbia che da.

Buttati a terra continuiamo a baciarci. Io mi metto di fianco a lei e comincio ad accarezzarle le cosce pian piano risalendo verso l'alto esplorando ogni centimetro di quella pelle liscia e morbida. Vado verso l'alto e al posto di rimanere sotto quel corto vestito che ormai non nasconde più niente passo sopra accarezzando dolcemente la zona della sua fica poi del suo ventre per giungere ci suoi seni tenuti fermi dal suo reggiseno. Le salgo sopra come se dovessi cavalcarla e mi riempio entrambe le mani dei suoi seni poi, mi adagio sopra di lei e la bacio. Mi tolgo da sopra e comincio a spogliarla le sfilo il vestito e sotto trovo solo una coulotte in pizzo col suo bel reggiseno abbinato: una meraviglia per i miei occhi, adoro la biancheria intima femminile, quindi comincio a baciarla tutta prendendo dai piedi per salire lentamente lungo le gambe. Dopo le ginocchia entro all'interno delle cosce arrivo verso la fica: voglio assaporarla, voglio farla venire con la bocca ma questa volta lei non vuole e con le mani mi sposta e mi fa capire che vuole essere baciata altrove. Prendo a baciarle i capezzoli mentre con le mani le sfilo le mutandine. Continuo per un po’, mi aspetto che lei faccia qualcosa, che mi fermi ed agisca, che cominci lei baciarmi ed invece niente. Mi sposta pian piano sopra di lei, allarga le gambe e mi fa entrare dentro. Inizio dolcemente a spingere, lei comincia ad ansimare a mettere le mani sul mio sedere, a esercitare pressione, a spingere perché io spinga di più. Gode, le piace, si dimena dal piacere ed io non intendo farglielo mancare così comincio a pompare con decisione e ad un tratto la sento irrigidirsi e con un mugugno trattenuto per non farsi sentire troppo, viene e rimane immobile per alcuni secondi. Quindi con forza gira me supino e si impala sul mio cazzo dritto e duro. E qui inizia non una cavalcata ma una danza, un qualcosa che mai non mi aveva fatto vedere. Di solito quando mi cavalca è quasi violenta forte e decisa nello spingerselo dentro invece questa volta è dolce sensuale. Comincia a muoversi ondeggiando col bacino mentre con le sue mani percorre il suo corpo: dalla fica le fa scivolare su per la pancia si sofferma qui seni e qui, mentre continua il lento movimento, si accarezza i capezzoli.

Estasiato da quel fare, altro non faccio che guardare e godere. Il mio cazzo è sempre più duro e grosso, sempre più in profondità dentro di lei. Dai seni passa le mani fra i suoi capelli, sul suo volto, si lecca le dita.

Ora le metto le mani sui fianchi e la avvicino un poco quanto basta perché possa riempire le mie mani con i suoi seni. Poi la accarezzo dai piedi risalendo per le gambe fino al sedere. Allora si ferma e si abbassa fino ad abbracciarmi sempre impalata sul mio cazzo. E mentre mi bacia appassionatamente continua a muoversi sinuosa strusciando tutto il suo corpo sul mio. É calda, il suo seno contro il mio petto, le sue mani sulle mie guance, le sue labbra sulle mie e il mio cazzo li in profondità: un sensazione mai provata, un brivido che mi percorre dai piedi fin su all'ultimo capello. E mentre lei continua a muoversi sento l'orgasmo che monta, le metto le mani sul sedere e le faccio capire che deve spingere. Non se lo fa ripetere e va giù con forza, con forza spinge e lo fa entrare sempre più in profondità e insieme nell'attimo culmine del nostro orgasmo rimaniamo immobili mentre veniamo. Lei non si toglie da sopra ma si abbassa mi abbraccia e comincia a baciarmi tutto il volto lasciando che io la abbracci teneramente.

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